Fabrizia Malgieri: Classe 1985 – Nasco (video)giocatrice, ho finito per raccontare i giochini e analizzarli. Ho mosso i primi passi su un vecchio Commodore 64 scassato in braccio a mio padre, e da lì è stato subito amore. Una passione così forte che si è trasformata in un lavoro e in un oggetto di studio in ambito accademico. Per 9 anni sono stata al timone della sezione italiana di Gamereactor – un network dedicato ai videogiochi presente in diversi Paesi – e collaboro attivamente con Il Corriere della Sera. Ho la grande fortuna di poter studiare i videogiochi da un punto di vista accademico. Attualmente sono anche Assegnista di Ricerca presso l’Università IULM di Milano, dove sto lavorando sulla rappresentanza e rappresentazione delle figure femminili nel videogioco di genere.
Ma in soldoni: dicono che ho una bitch face. Amo il cinema e scrivere cose, principalmente legate alla cultura pop e geek. Eh sì, lo ammetto: ucciderei per una graffa.
Una stanza (dei giochi) tutta per sé 